Gruppo Folcloristico Pasian di Prato APS

XXXXIII Pan e Vin De Pifanie

Il “Pan e Vin de Pifanie” (Pane e Vino dell’Epifania), la grande festa dell’Epifania, molto sentita a Pasian di Prato e in tutto il Friuli, sarà una bellissima occasione per riproporre tradizioni antichissime e tutt’altro che anacronistiche, perché fanno parte di noi, delle nostre radici storiche e culturali. Il rituale principale legato a questa ricorrenza, l’accensione del pignarûl, preparato con cura dai giovani del paese, ha, infatti, origini arcaiche, probabilmente celtiche: si trattava di un rito magico-agrario che doveva propiziare la crescita dei raccolti e creare le condizioni favorevoli per i lavoratori delle campagne e per gli animali. Però i componenti del Gruppo Folcloristico vivono la festa dell’Epifania in modo notevolmente diverso rispetto a coloro che semplicemente assistono al rito dell’accensione, soprattutto perché il pignarûl va prima di tutto costruito. Ed è proprio questo l’aspetto peculiare che ci viene in mente quando ripensiamo all’Epifania: tutto il lavoro necessario alla sua preparazione. Si comincia a novembre, e anche prima, procurando e tagliando le canne (la fuèe), poi il giorno prima dell’Epifania si fa il buco per il palo, si cerca il palo stesso e il materiale, rigorosamente naturale da bruciare lavorando tutti assieme nei campi. Prima dell’accensione, quindi, ci sono giornate intense di lavoro in cui tutti i componenti del sodalizio pasianese danno il proprio contributo.

Anche per il 2016, quindi, il Gruppo Folcloristico Pasian di Prato assieme all’Udinese Club, rinnova l’appuntamento per il 6 gennaio. Come da consuetudine, la giornata avrà inizio alle ore 10.30 con la Santa Messa presso la chiesa di San Giacomo Apostolo; il coro “S. Cecilia” ed il Gruppo Folcloristico Pasian di Prato accompagneranno lo svolgimento della funzione, durante la quale alcune coppie di danzerini in costume, offriranno al Celebrante il Pane ed il Vino. Al termine della Cerimonia Religiosa, ci saranno il saluto del decano del paese e del sindaco all’ultimo nato del 2015 mentre sul sagrato della chiesa  gli omaggi dei Re Magi al bimbo. Nel pomeriggio a partire dalle 16.45 nei cortili del paese, il gruppo Gruppo Folcloristico Pasian di Prato, allieterà il pubblico con le sue musiche ed i suoi canti impreziosendo le letture eseguite per l’occasione da Doadi Lamo. Seguirà poi, alle 17.45, la fiaccolata che porterà all’accensione del 43° Pan e Vin de Pifanie, prevista per le ore 18.15. Come vuole la tradizione, i vecchi, come augurio, interpreteranno il vigore del fuoco, l’andamento del fumo e ne trarranno gli auspici sull’annata agricola: Se il fum al va a soreli jevât cjape il sac e va a marcjât. Se il fum al va a soreli a mont cjape il sac e va pal mont”. “Se il fumo va a oriente prendi il sacco e va al mercato (annata buona, ricca di prodotti). Se il fumo va a ponente prendi il sacco ed emigra (annata negativa)”.

L’attività del Gruppo Folcloristico “Pasian di Prato” non si ferma qui. Quest’anno il gruppo festeggia i 50 anni di attività proponendo varie iniziative fra cui saranno di particolare risalto la  ventesima edizione di “Folklorama” rassegna folcloristica internazionale a luglio e a settembre la presentazione di un nuovo disco con preziosi contenuti corali e orchestrali. Prestigioso sarà il programma delle uscite internazionali, che vedrà i danzerini pasianesi viaggiare fino a Salzkotten in Germania ad agosto e a Monterrey in Messico ad ottobre. Invitiamo tutti a seguire le attività dei danzerini di Pasian di Prato su www.furlana.it e su Facebook.

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